Lavoro
La Roberto Cavalli chiude Firenze e va a Milano. I 170 lavoratori: “Sono licenziamenti mascherati”
Trasferimenti forzati La casa di moda abbandona la sua sede storica e pone un aut-aut ai dipendenti, senza alcun incentivo al trasferimento. Protestano anche i sindacati e le istituzioni: "E' un ricatto". Lunedì il tavolo di crisi in Regione Toscana.
La protesta dei lavoratori della casa di moda – Biagianti
Trasferimenti forzati La casa di moda abbandona la sua sede storica e pone un aut-aut ai dipendenti, senza alcun incentivo al trasferimento. Protestano anche i sindacati e le istituzioni: "E' un ricatto". Lunedì il tavolo di crisi in Regione Toscana.
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 19 giugno 2020
Riccardo ChiariFIRENZE
Lo striscione appeso davanti all’azienda di moda dice già tutto: “Qui giace la Roberto Cavalli. 1970-2020. Ne danno il triste annuncio 170 dipendenti privati di sede e dignità, e abbandonati dalle istituzioni”. Davanti i lavoratori, con in mano un cartello listato a lutto, con il proprio nome e gli anni di anzianità di servizio nella maison. Dopo mezzo secolo di attività, un altro pezzo della manifattura fiorentina se ne va. Un’azienda che era fra le più famose del settore. Ora si chiude, a meno che nel tavolo di crisi in Regione, lunedì prossimo, il management di Cavalli e i sindacati...