Politica

La Roma dei «cuori neri» tra mafia, politica e tante pistole

La Roma dei «cuori neri» tra mafia, politica e tante pistoleFascisti in Campidoglio dopo la vittoria di Gianni Alemanno

Estrema destra Tanti gli esponenti neofascisti vicini alla criminalità. A Roma i confini tra malavita e movimenti politici sono labili: dal 2003 a oggi tanti gli omicidi, le rapine, i regolamenti di conti

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 5 luglio 2014
Il coinvolgimento di un ex attivista di Casa Pound Italia nella morte del faccendiere Silvio Fanella a seguito, o almeno questa sembra l’ipotesi più probabile, di un tentativo di rapimento a scopo di estorsione, ha nuovamente acceso i riflettori sui rapporti tra malavita ed estrema destra. La prima cosa da registrare, mettendo in fila alcuni fatti, è la disponibilità di armi nelle mani dei neofascisti della Capitale. Il secondo elemento è l’acclarata contiguità con la criminalità organizzata e la facilità con cui molte figure passano da un ambiente all’altro. Era il 2006 quando un’indagine dei Carabinieri su una fallita rapina...

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