Alias Domenica
La Roma di Portoghesi, interrotta e adorabile
Paolo Portoghesi, "Roma/amor. Memoria, racconto, speranza", Marsilio I ricordi del maestro architetto, elegiaci, si alternano allo sfogo civile, alla notazione erudita, al pensare progettuale
Roma, Palazzo Barberini, scala interna di Francesco Borromini
Paolo Portoghesi, "Roma/amor. Memoria, racconto, speranza", Marsilio I ricordi del maestro architetto, elegiaci, si alternano allo sfogo civile, alla notazione erudita, al pensare progettuale
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 5 gennaio 2020
Sfugge a una precisa classificazione il libro di Paolo Portoghesi Roma/amor (Marsilio, pp. 398, euro 22,00) che si presenta come un’opera ibrida a metà tra autobiografia, trattato di architettura, pamphlet filosofico. Legato a Roma da un legame quasi viscerale, Portoghesi dichiara sin dall’apertura di aver cominciato ad apprendere la nozione di spazio proprio sotto l’influenza della Città Eterna. Malgrado il trasporto verso una realtà percepita come famigliare, l’autore tratteggia un profilo di Roma assai poco oleografico, andandosi a soffermare sia sulle sue molteplici – e per questo affascinanti – contraddizioni, sia sui contrastanti sentimenti che essa ha suscitato in poeti...