Internazionale
La Russia ci ripensa: «Teppisti, non pirati»
Mosca vs. Greenpeace Caso Arctis Sunrise, accuse ridimensionate per i 30 attivisti detenuti da oltre un mese. Ma le autorità russe rifiutano l’arbitrato internazionale
– Reuters
Mosca vs. Greenpeace Caso Arctis Sunrise, accuse ridimensionate per i 30 attivisti detenuti da oltre un mese. Ma le autorità russe rifiutano l’arbitrato internazionale
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 24 ottobre 2013
Ha ottenuto un primo risultato la forte mobilitazione internazionale che chiede alla Russia il dissequestro della nave Arctic Sunrise e la liberazione dei trenta attivisti di Greenpeace accusati di «pirateria» per l’azione di protesta contro una piattaforma petrolifera artica di Gazprom. La commissione investigativa fa infatti sapere che per i 28 attivisti e i due giornalisti freelance detenuti da oltre un mese a Murmansk l’accusa non sarà più quella di «pirateria» (che prevede pene tra i 10 e i 15 anni) ma di «teppismo» (pena massima 7 anni, ma normalmente le condanne sono molto più lievi). Assume così un altro...