Internazionale
La Russia muove i fili della guerra siriana
Siria Jet dall'Iran e Usa messi all'angolo. Per la prima volta Mosca usa una base iraniana: tempi e costi ridotti, ma soprattutto una presenza fissa nel paese alleato. Ad Aleppo Obama frenato dai "ribelli" e dalle pressioni della Russia, che svela: «Con Washington stiamo discutendo di operazioni congiunte»
Celebrazioni nella città liberata di Manbij, in Siria – Reuters
Siria Jet dall'Iran e Usa messi all'angolo. Per la prima volta Mosca usa una base iraniana: tempi e costi ridotti, ma soprattutto una presenza fissa nel paese alleato. Ad Aleppo Obama frenato dai "ribelli" e dalle pressioni della Russia, che svela: «Con Washington stiamo discutendo di operazioni congiunte»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 17 agosto 2016
«Uno dei più devastanti conflitti urbani dei tempi moderni»: in un tweet il presidente della Croce Rossa, Peter Maurer, riassume la devastazione di Aleppo. Alla sua si unisce la voce di Zedoun al-Zoabi, capo dell’Union of Syrian Relief Organization, che al The Independent disegna un quadro di disperazione: «Bambini e adulti sono anestetizzati, non sentono più nulla. La vita normale è un bombardamento. La vita normale è non avere cibo, è non avere acqua». Così crescono (e si spengono) le nuove generazioni siriane. Lontano, le potenze internazionali si riposizionano. La battaglia finale, che sia solo un’immagine forzosa o una realtà...