Cultura

La saga dei Torlonia

La saga dei TorloniaAlcuni dei marmi della Fondazione Torlonia esposti a Palazzo Caffarelli

Il lato oscuro della casata romana Trionfa la mostra a Roma, ma non la verità sul principe collezionista: quella dello sfruttamento dei contadini del Fucino e dell’eccidio di Celano raccontato dall’inviato de «l’Unità» Luigi Pintor

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 26 novembre 2020
La mostra dei marmi dei Torlonia ai Musei Capitolini (Palazzo Caffarelli) è frutto di un accordo tra la Fondazione Torlonia e il Ministero dei Beni Culturali. Apertasi il 14 ottobre scorso andrà avanti – Covid permettendo – fino al 29 giugno 2021. Guardando la folla di quei marmi gelosamente custoditi nei sotterranei del Palazzo della Lungara dal «gattopardo» Alessandro Torlonia fino alla sua morte, mi viene in mente che il governo in carica (magari con le sue espressioni di “centrosinistra”) avrebbe potuto allestire anche una stanza dove proiettare l’altra folla, quella dei braccianti del Fucino, detti «ciarluttoni» (dal cencioso Charlot)...

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