Economia
La sanità dopo due anni di Covid: visite in ritardo fino a 24 mesi
Il dramma Cittadinanzattiva: uno su 10 rinuncia alle cure per le liste d’attesa e la crisi economica. La pandemia ha dato il colpo di grazia alla salute mentale. Nel «Pnrr» c’è poca attenzione
Pronto soccorso del Policlinico Casilino, Roma – Andrea Sabbadini
Il dramma Cittadinanzattiva: uno su 10 rinuncia alle cure per le liste d’attesa e la crisi economica. La pandemia ha dato il colpo di grazia alla salute mentale. Nel «Pnrr» c’è poca attenzione
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 6 maggio 2022
Per fare una mammografia in un ospedale pubblico oggi in Italia è necessario attendere due anni. Chi ha bisogno di una tac, o di un intervento ortopedico, «solo» un anno. Per una risonanza magnetica bisogna aspettare in media anche 180 giorni. Va meglio, ma si fa per dire, per una colonscopia: 100 giorni. Chi ha bisogno di un intervento oncologico spera di farlo in sei mesi. Disagi di ogni tipo aspettano chi attende fino a un anno per fare una visita diabetologica e poco meno per una dermatologica, endocrinologica o reumatologica. Per la medicina preventiva non va meglio: quelli oncologici...