Italia

La Sanità non è per tutti: 12 milioni rinunciano alle cure

La Sanità non è per tutti: 12 milioni rinunciano alle cure

Rapporto Censis-Rbm: le conseguenze dei tagli le pagano i cittadini. Boom della spesa sanitaria privata: 35,2 miliardi di euro nel 2016. 7,8 milioni hanno dovuto utilizzare tutti i propri risparmi o indebitarsi con parenti, amici o con le banche

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 8 giugno 2017
Salari e pensioni da fame, precarietà e lavoro povero spingono gli italiani a rinunciare ai controlli sanitari, alle cure o a indebitarsi per affrontare esami e operazioni talvolta vitali. Secondo il rapporto Censis-Rbm Assicurazione Salute, presentato ieri al «Welfare Day 2017», nel 2016 dodici milioni di italiani hanno rinunciato, o rinviato, almeno una prestazione sanitaria per ragioni economiche: 1,2 milioni in più rispetto al 2015. Sono 7,8 milioni i cittadini che hanno usato i risparmi o hanno contratto un debito con le banche o parenti per affrontare una cura non rinviabile. Quasi 2 milioni sono entrati nell’area della povertà. I TAGLI...

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