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La sanità pubblica non si misura con il portafoglio
L’emergenza Covid-19 ha posto sotto gli occhi di tutti l’inadeguatezza del modello organizzativo, incentrato sulle Residenze sanitare assistenziali (Rsa), attraverso il quale il Servizio sanitario nazionale (Ssn), nelle sue articolazioni […]
L’emergenza Covid-19 ha posto sotto gli occhi di tutti l’inadeguatezza del modello organizzativo, incentrato sulle Residenze sanitare assistenziali (Rsa), attraverso il quale il Servizio sanitario nazionale (Ssn), nelle sue articolazioni […]
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 17 giugno 2020
L’emergenza Covid-19 ha posto sotto gli occhi di tutti l’inadeguatezza del modello organizzativo, incentrato sulle Residenze sanitare assistenziali (Rsa), attraverso il quale il Servizio sanitario nazionale (Ssn), nelle sue articolazioni regionali, si prende cura (meglio: dovrebbe prendersi cura) dei malati non autosufficienti. Certamente la decisione scellerata, effettuata in molte regioni, di trasferire i pazienti ancora affetti da Coronavirus, ma non più bisognosi di cure ospedaliere, dagli ospedali alle Rsa è stata, ed è, causa di indicibili sofferenze per tanti, troppi, malati e loro familiari (in molti casi, ancora oggi impossibilitati a far visita ai loro congiunti sopravvissuti). Ma è chiaro...