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La sapienza ama nascondersi

La sapienza ama nascondersiSossio Giametta e Gerlinde con Giorgio Colli a San Domenico di Fiesole, 1966

Un omaggio I Omaggio a Giorgio Colli, tra considerazioni sul suo lascito e una scuola filosofica a suo nome per omaggiarne la figura

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 18 luglio 2015
Necessità di un maestro «Per Giorgio Colli, mio padre, filosofo, morto il 6 gennaio del 1979, l’enigma della vita trovava espressione nell’immediatezza che è apparenza di un nascosto, ma si concreta anche in materia. Per lui c’era un punto d’incontro, una radice comune fra il logos razionale e la sua origine mitica, dionisiaca ed apollinea. Il Nietzsche con cui Giorgio si è confrontato alla pari, per tutta la vita, è un Nietzsche esoterico, “greco”, inattuale e antistorico, che ci indica la via che ci porta agli antichi maestri della sapienza presocratica. Le ultime parole che Giorgio appuntò sul suo diario...

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