Visioni
La scatola del racconto
Teatro Robert Lepage porta al Festival RomaEuropa «887», un’autobiografia intima e collettiva del Quebec tra ricordi familiari, emancipazione politica e riflessioni sull’arte
Teatro Robert Lepage porta al Festival RomaEuropa «887», un’autobiografia intima e collettiva del Quebec tra ricordi familiari, emancipazione politica e riflessioni sull’arte
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 26 settembre 2015
Arriva Romaeuropa, uno dei festival italiani più ricchi e «ufficiali», nonché affollati, dei cartelloni italiani, che ha giustamente sparato in apertura il suo titolo più prezioso e prestigioso, 887 di Robert Lepage (ancora stasera all’Argentina). L’artista canadese è uno dei massimi nomi mondiali della scena, regista di cinema e di lirica oltre che di teatro, e sul palcoscenico artefice di narrazioni tanto complesse quanto appaganti per lo spettatore. Sia che appaia da solo, e moltiplichi immagini e immaginari con il ricorso alle tecnologie più mirabili e avanzate, sia che grazie ai suoi fedelissimi attori della Caserme (l’antica caserma dei pompieri...