Cultura
La scelta di vivere o sopravvivere in tempo di pandemia
TEMPI PRESENTI I giuristi latini dicevano che dove c’è necessità non c’è legge: manca la possibilità di ricavare nuove norme
Juan Muñoz, «Staring at the Sea II», 1997 – 2000
TEMPI PRESENTI I giuristi latini dicevano che dove c’è necessità non c’è legge: manca la possibilità di ricavare nuove norme
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 8 aprile 2020
L’ottimismo da «magnifiche sorti e progressive» con il quale la pandemia che ci sta investendo, per molti sarebbe addirittura da considerare come una grande «opportunità», che produrrebbe una sorta di plusvalore politico nel nostro stare insieme non malgrado, ma persino grazie alla separazione sociale, insinua con sempre più insistenza un parametro apparentemente simile a quello della vita umana, ma in realtà diversissimo da questa: la sopravvivenza. Una sorta di vita su stessa, senza più aggettivi e forme. TUTTAVIA, TENTARE di separare tale componente pura della vita dalla «vita-umana», che è dire vita politica, non fa ottenere una vita allo stato...