Cultura
La scienza obesa della Coca Cola
Lobby Soldi a università e centri di ricerca per studi non ostili. La responsabile della divisione scientifica della società Usa si è dimessa dopo un’inchiesta sui tentativi di influenzare studi sugli effetti della bibita
Lobby Soldi a università e centri di ricerca per studi non ostili. La responsabile della divisione scientifica della società Usa si è dimessa dopo un’inchiesta sui tentativi di influenzare studi sugli effetti della bibita
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 26 novembre 2015
La Coca-Cola torna sotto i riflettori per uno scandalo. Stavolta, l’accusa riguarda i legami tra la multinazionale e il mondo della ricerca, finanziato per svolgere studi favorevoli per l’immagine dell’azienda. Travolta dagli elementi emersi in diverse inchieste giornalistiche, il direttore della divisione scientifica della Coca-Cola, Rhona Applebaum, è stata ora costretta alle dimissioni. Secondo le inchieste condotte soprattutto dal «New York Times», la Coca-Cola ha contributo a creare e finanziare nel 2014 il «Global Energy Balance Network», una rete di studiosi sull’obesità e i problemi ad essa legati. Il network avrebbe diffuso presso l’opinione pubblica l’idea secondo cui l’obesità epidemica...