Cultura
La scrittura della prigionia
Novecento Un'anticipazione del simposio che si terrà oggi e domani presso il dipartimento di Lettere dell'università degli studi di Perugia. Tema, la memorialistica della guerra e della Resistenza in Umbria
Un disegno di Giuseppe Novelli durante la detenzione
Novecento Un'anticipazione del simposio che si terrà oggi e domani presso il dipartimento di Lettere dell'università degli studi di Perugia. Tema, la memorialistica della guerra e della Resistenza in Umbria
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 25 marzo 2014
Basta pensarci un attimo, e la relazione tra prigionia e scrittura appare subito qualcosa di ovvio. Se non ci fosse una punta di malizia, verrebbe naturale dirsi: che altro potrebbe fare una persona costretta a passare tanto tempo in un luogo così privo di svaghi? Pensarlo, invece, può essere il segno di scarsa attenzione sugli effetti di una prolungata libertà negata, coi ritmi imposti, in spazi angusti, con compagnie non propriamente scelte e in assenza di tante cose che appartengono alla vita. E anzi viene da pensare che scrivere in quelle condizioni, anche senza badare troppo allo stile, può essere...