Italia

La scultura in memoria dell’Olocausto rom: una madre con un bimbo, oggi come ieri

La scultura in memoria dell’Olocausto rom: una madre con un bimbo, oggi come ieriIl monumento in memoria dell'Olocausto di rom e sinti – Massimiliano Brutti

La scultura Luigi Manconi, Moni Ovadia, Gad Lerner e Dijana Pavlovic alla cerimonia

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 6 ottobre 2018
«Il 17 luglio scorso a Roma, da una finestra, hanno sparato, ferendola in maniera grave, alla schiena, ad una bambina, rom, di tredici mesi, mentre era in braccio alla mamma… Quest’opera raffigura una madre con un bimbo in braccio e mi riporta a quell’episodio». Il giornalista Gad Lerner ricorda la vicenda della piccola Cirasela, durante l’inaugurazione del monumento al «Samudaripen» a Lanciano (Ch), città medaglia d’oro al Valor militare, città «resistente». «In questo Paese – aggiunge – si è adombrato l’eventuale censimento etnico. Dall’alto della responsabilità dell’ordine pubblico e delle istituzioni è stata adoperata la parola “purtroppo” per il fatto...

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