Scuola
La «scuola breve»: un pessimo invito all’illegalità
Istruzione La «scuola breve» – il futuro dell’istruzione, a sentire Carrozza – fa i conti con mille impicci. Gelmini, per dirne una, ha messo al bando la sperimentazione negli istituti «tradizionali» […]
Istruzione La «scuola breve» – il futuro dell’istruzione, a sentire Carrozza – fa i conti con mille impicci. Gelmini, per dirne una, ha messo al bando la sperimentazione negli istituti «tradizionali» […]
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 16 novembre 2013
La «scuola breve» – il futuro dell’istruzione, a sentire Carrozza – fa i conti con mille impicci. Gelmini, per dirne una, ha messo al bando la sperimentazione negli istituti «tradizionali» e per le altre, un vincolo inderogabile: il percorso è quinquennale. Due anni, più due, più uno. Questione di tagli ma, imperante la Troika, nelle colonie ora si dice «spending rewue». E’ il fascino dell’esotico. Carrozza ha abrogato la norma Gelmini? Nemmeno per sogno! Avrebbe nociuto alla cagionevole salute delle «larghe intese» e, ciò ch’è peggio, «tagliato i tagli». Insomma, partita persa prima di giocarla, ma la ministra s’è fatta...