Italia

La scuola da vivere. Un presidio democratico insostituibile

La scuola da vivere. Un presidio democratico insostituibilePresidio in difesa della scuola – LaPresse

Salta il banco Le scuole aperte, per quanto malconce, hanno garantito un presidio democratico e sociosanitario sui territori mentre denunciavano la loro condizione di degrado: la scuola ha bisogno di tutto così come una società sana ha bisogno di lei

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 7 gennaio 2021
La scuola è già aperta. Sei milioni di studenti italiani con i loro 600 mila docenti frequentano l’85% delle sedi scolastiche dallo scorso settembre. Chiusi, quasi ininterrottamente da un anno, sono gli istituti superiori: parliamo del 30% del totale (MIUR: 2.621.816 studenti; 295.722 docenti). I rischi, dunque, li abbiamo già corsi quasi tutti. E il sistema ha tenuto botta, non per fortuna ma grazie all’impegno di chi le scuole le ha abitate: docenti, Ds, genitori, studenti. Chi ci avrebbe mai scommesso solo qualche mese fa.  D’altra parte come potrebbe il 5% della popolazione, quello peraltro meno contagioso e contagiabile secondo...

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