Scuola
La scuola è una «grande» opera
Per chi suona la campanella La «sorpresa» di Renzi-Giannini non può calcare le orme delle troppe «rivoluzioni» fallite negli ultimi decenni. Investire nell’istruzione, non solo «riformarla», è la chiave del futuro
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Per chi suona la campanella La «sorpresa» di Renzi-Giannini non può calcare le orme delle troppe «rivoluzioni» fallite negli ultimi decenni. Investire nell’istruzione, non solo «riformarla», è la chiave del futuro
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 28 agosto 2014
Sono convinta che le politiche dell’istruzione non possano essere slegate da un progetto di sviluppo economico, culturale e civile complessivo del paese, da una riflessione sui modelli culturali, sulle forme odierne di produzione e diffusione del sapere, sulla necessità di introdurre nella scuola sapere tecnologico – che è riflessione pratica e teorica sugli strumenti tecnologici, esplorazione di un modello possibile di conoscenza -, sul fatto che la scuola debba diventare sempre di più una finestra aperta sul mondo (del lavoro e non solo). Scuola e paese destini incrociati Insomma che esse debbano fondarsi su una idea di società e su...