Italia

La scuola italiana cade a pezzi

La scuola italiana cade a pezzi – Andrea Cerase

Il rapporto di Cittadinanzattiva Edifici fatiscenti e spesso inquinati, alto rischio sismico. Servirebbero 13 miliardi per mettere in sicurezza gli stabili dove studiano i nostri figli. Mancano i servizi per i disabili e le famiglie sono costrette a metterci risorse proprie: 390 milioni donati nell’ultimo anno

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 19 settembre 2013
Le scuole italiane cadono letteralmente a pezzi. A confermarlo è l’XI studio di Cittadinanzattiva, presentato ieri a Roma. Il rapporto, stilato da volontari e tecnici dell’associazione, ha esaminato 165 edifici di 18 regioni, concentrandosi sulla loro sicurezza, manutenzione e igiene, oltre che sui problemi legati alla vita degli studenti con disabilità. Inoltre la maggior parte degli edifici si trova in zona sismica (67% del campione), come confermano i dati dello stesso Miur. Elevato anche il numero di scuole a rischio idrogeologico, vulcanico e industriale (16%). In 5 edifici è stata registrata la presenza di radon e amianto, come conferma la...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi