Scuola

La scuola riapre tra le proteste, il record dei precari e il paradosso delle finestre aperte e chiuse

La scuola riapre tra le proteste, il record dei precari e il paradosso delle finestre aperte e chiuseAll'ingresso del liceo D'Azeglio a Torino – Ansa

Il primo giorno Oltre 7 milioni di studenti sono tornati tra i banchi di 6 regioni. Tutti gli altri in classe tra oggi e il 19 settembre. Il ministro uscente dell’Istruzione Bianchi parla di «normalità». I sindacati lo smentiscono dati alla mano. Flash mob degli studenti che chiedono la trasformazione del sistema: "Abbiamo 100 richieste alla politica in campagna elettorale". Presentato un manifesto: un "altro modello di scuola" "per l’emancipazione e l’auto-determinazione"

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 13 settembre 2022
Il rito dell’apertura della suola per 7 milioni e 286 mila studenti è stato celebrato ieri in sei regioni e una provincia: Abruzzo, Basilicata, Friuli, Lombardia, Piemonte, Veneto e provincia di Trento. Oggi toccherà agli studenti della Campania. Il 14 settembre le lezioni riprenderanno in Molise, Calabria, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Umbria. Il 15 le aule si riempiranno in Emilia-Romagna, Lazio e Toscana. Il 19 in Sicilia e Valle d’Aosta. FORTE, come ogni anno, è la tentazione del governo (uscente) di celebrare la prima settimana scolastica all’insegna della «normalità» simulata senza più la Dad a turnazione, le mascherine e il...

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