Internazionale
La seconda rivoluzione tunisina
Da Kasserine a tutto il Paese Si allarga velocemente la rivolta partita dopo l’ennesimo sopruso su un giovane disoccupato. E tornano le parole d’ordine di cinque anni fa: lavoro, libertà, dignità. Perché la transizione fin qui ha molto deluso
A Tunisi la protesta torna in avenue Bourghiba – LaPresse
Da Kasserine a tutto il Paese Si allarga velocemente la rivolta partita dopo l’ennesimo sopruso su un giovane disoccupato. E tornano le parole d’ordine di cinque anni fa: lavoro, libertà, dignità. Perché la transizione fin qui ha molto deluso
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 22 gennaio 2016
A cinque anni dalla rivoluzione che aveva contagiato molti paesi arabi, la Tunisia torna a infiammarsi. Le immagini che arrivano da Sfax, dove un giovane commerciante mercoledì si è dato fuoco dopo che la sua merce era stata confiscata dalle autorità, ci ripropone l’immolazione di Bouazizi, avvenuta a Sidi Bouzid il 17 dicembre 2010. La protesta è partita questa volta da Kasserine, nel centro della Tunisia poco lontano da Sidi Bouzid, dopo che un ragazzo di 24 anni, Ridha Yahyaoui, che minacciava di suicidarsi perché il suo nome era stato cancellato da una lista di assunzioni, salendo su un palo...