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La sfida del Valle verso un nuovo inizio costituente

Roma Grazie all’ occupazione si è scongiurata la privatizzazione ma il pubblico autoritario non è un nemico meno temibile dei beni comuni

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 agosto 2014
La difficile trattativa intorno al destino del Teatro Valle che inaugurerà in settembre una nuova fase ha fin qui dimostrato che lo sforzo non semplice di mantenere tre anni di occupazione nel quadro di una consapevole legalità costituente ha dato i suoi frutti. La piena interiorizzazione da parte dei “comunardi” di una genuina padronanza del tema giuridico ed istituzionale dei beni comuni ha favorito una interlocuzione costruttiva e coraggiosa con l’amministrazione capitolina. Questa, a sua volta, ha dimostrato coraggio e capacità di ascolto nella scelta dei soggetti più idonei a non far perdere alla città di Roma una grande occasione...

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