Cultura
La sfida delle cure disponibili per tutti
Bioetica Intervista a Fyodor Urnov, tra i pionieri delle modifiche al genoma umano, in vista del summit di Londra che aprirà domani. «I problemi tecnici sono in gran parte risolti, quelli economici e sociali ancora no. Fondamentale riflettere sull’accessibilità delle terapie, comprese quelle basate su Crispr»
Bioetica Intervista a Fyodor Urnov, tra i pionieri delle modifiche al genoma umano, in vista del summit di Londra che aprirà domani. «I problemi tecnici sono in gran parte risolti, quelli economici e sociali ancora no. Fondamentale riflettere sull’accessibilità delle terapie, comprese quelle basate su Crispr»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 5 marzo 2023
Uno dei ricercatori più attesi al summit sulle modifiche genetiche al Dna umano di Londra è Fyodor Urnov, professore all’università californiana di Berkeley. Cinquantacinque anni, cresciuto nella Mosca sovietica e arrivato negli Usa poco più che ventenne, Urnov è uno dei pionieri assoluti delle modifiche genetiche. È stato lui, nel 2005, a coniare l’espressione «genome editing» con cui oggi si indicano le varie tecniche utili a modificare il Dna delle cellule umane, correggendolo o cancellando le parti «sbagliate» come fosse un testo scritto al computer. Contattato dall’altra parte dell’Atlantico, confessa la sua ammirazione per i ricercatori italiani. «È una realtà...