Visioni
La sfida di Franco Baggiani
Note sparse Un musicista classicamente radicale, solista di tromba, ma all'occorrenza virtuoso di live electronics. Esce il suo nuovo lavoro «Mechanical Visions»
Franco Baggiani
Note sparse Un musicista classicamente radicale, solista di tromba, ma all'occorrenza virtuoso di live electronics. Esce il suo nuovo lavoro «Mechanical Visions»
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 27 settembre 2017
È super. Semplice. Lo conoscono poco nelle istituzioni jazzistiche? Lo pagano meno di Bollani-Rava-Fresu, la Santa Trinità dell’ambiente? Non importa. Rimane super. Franco Baggiani è un musicista classicamente radicale. Solista di tromba per la precisione, ma all’occorrenza virtuoso di live electronics, come in Mechanical Visions (Sound Records) fatto in tandem col batterista Mirko Sabatini. Tra i suoi ispiratori ci sono Don Cherry, Lester Bowie, Bill Dixon? Mica tanto. Forse, proprio se si volesse tirare in ballo qualche antesignano, si potrebbe dire che è un Booker Little avant-garde. Ma sono esercizi inutili. Nelle improvvisazioni «senza rete» è vertiginosamente puntillista. Ma è...