Cultura

La sfida di una giustizia alla ricerca di valori universali

La sfida di una giustizia alla ricerca di valori universali

Scaffale «Elogio del diritto» di Massimo Cacciari e Natalino Irti per La nave di Teseo. Contro i marchingegni tipo i memorandum della troika in Grecia, la ri-localizzazione del diritto può essere una risposta. Ma il rischio è che non sia una strada progressiva: il ritorno a uno schmittiano «Nomos della terra» nazionale lascia fuori dalla (ipotetica) protezione di un nuovo diritto giusto chi al nostro suolo non appartiene, chi lo attraversa, chi sta fuori e chiede di entrare. Mettersi in ascolto del pensiero antico, come ci propone questo volume, non può che giovare, comunque si affronti la questione

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 9 maggio 2020
Di fronte alla scelta drammatica fra diritto e giustizia, fu detto al «processo Eternit» in Corte di Cassazione, il giudice deve scegliere il diritto. Doloroso problema: che diritto e giustizia possano divergere, stare in opposizione. È ciò che mostrano sentenze formalmente ineccepibili, ma difficili da accettare, come quella sull’Eternit: per l’epidemia generata dalle fabbriche di amianto nessuno ha pagato. Indagini, processi, e il giudizio finale: reato prescritto, nessun risarcimento, delusione e senso di ingiustizia per le vittime. Un esempio, fra i tanti possibili, di un dissidio su cui riflette da sempre il pensiero filosofico-giuridico, come autorevolmente illustra il volume di...

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