Economia
La Shell «scivola» sulla corruzione
Petrolio In una dichiarazione al Nyt, chiamando in causa l’Eni. Che nega il coinvolgimento. Nel 1998 il ministro del Petrolio della Nigeria Dan Etete si auto-assegnò il giacimento Opl 245
Nigeria, sullo sfondo la stazione Utorogu della Shell – Reuters
Petrolio In una dichiarazione al Nyt, chiamando in causa l’Eni. Che nega il coinvolgimento. Nel 1998 il ministro del Petrolio della Nigeria Dan Etete si auto-assegnò il giacimento Opl 245
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 12 aprile 2017
Uno dei più grandi casi di corruzione della storia ha fatto registrare un clamoroso colpo di scena nella serata di lunedì scorso. La vicenda è legata all’acquisizione da parte delle multinazionali petrolifere Eni e Shell del mega giacimento Opl 245 al largo delle coste nigeriane, finita sotto indagine in Italia, Nigeria, Stati Uniti e Olanda. Alla sbarra a Milano con l’accusa di concorso in corruzione internazionale rischiano di finire a breve Claudio Descalzi, l’amministratore delegato di Eni, il suo predecessore Paolo Scaroni e altri nove tra manager e mediatori vari. In quest’ultima categoria spicca il nome di Luigi Bisignani. Anche...