Alias Domenica
La Sicilia esplode sulla pagina di Sciascia
Novecento italiano Il nitore scarno della prosa di Sciascia si scalda a contatto con Pirandello e Verga: da Adelphi un cofanetto di saggi letterari, storici e civili
Francesco Trombadori, Natura morta con asparagi, 1928 ca., Roma, Galleria d’Arte Moderna
Novecento italiano Il nitore scarno della prosa di Sciascia si scalda a contatto con Pirandello e Verga: da Adelphi un cofanetto di saggi letterari, storici e civili
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 3 maggio 2020
«Scrivere non è mai stato, per me, un lavorare». Così, anno 1983, Sciascia chiudeva la «quarta» della prima edizione di Cruciverba. In copertina una xilografia di Félix Vallotton, La paresse, una donna nuda, prona su cuscini, nel molle ozio di giocare con un gatto. Che lo scrittore di Racalmuto abbia messo uno zampino nell’individuare quella Pigrizia ci sembra lecito sospettare, quale elegante, tacito, rinforzo iconografico della distinzione tra scrittura e lavoro. Sciascia, poi, era uno che «i libri li pensava vestiti», giusta l’osservazione di Salvatore Nigro che nel 2003 aveva curato un bel libro a testimonianza dell’appassionato impegno editoriale di...