Italia
La sindaca Raggi a Casal Bruciato rompe l’assedio razzista contro la famiglia rom
La casa brucia «Rimangono lì, è loro diritto». La sindaca di Roma tiene il punto della legalità ma viene contestata dalla folla aizzata dai fascisti di CasaPound. Nessun sostegno dal capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio. Insieme alla prima cittadina, il direttore della Caritas e il vescovo ausiliario
La famiglia rom assediata a Casal Bruciato, Roma – Ansa
La casa brucia «Rimangono lì, è loro diritto». La sindaca di Roma tiene il punto della legalità ma viene contestata dalla folla aizzata dai fascisti di CasaPound. Nessun sostegno dal capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio. Insieme alla prima cittadina, il direttore della Caritas e il vescovo ausiliario
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 9 maggio 2019
Giuliano SantoroROMA
L’immagine di Virginia Raggi, della sua scorta che rompe l’assedio stretto attorno al palazzo di via Sebastiano Satta nel quartiere romano di Casal Bruciato, è quella di una giornata di tensione fatta a cerchi concentrici. Al centro ci sono loro, Senada Sejdovic e suo marito Imer coi loro bambini ancora asserragliati dentro casa. Progettavano una festa per presentarsi ai nuovi vicini. Dalle finestre del secondo piano vedono accendersi conflitti e scombinarsi equilibri politici. La sindaca di Roma Virginia Raggi fa visita alla famiglia rom assediata nella propria abitazione a Casal Bruciato Foto LaPresse Ad esempio dentro al Movimento 5 Stelle:...