Politica
«La sinistra è fuori di sé». Si prova la ripartenza: torniamo tra la gente
Dopo il voto A Roma primo confronto della lista sconfitta al voto europeo A luglio un seminario, subito la battaglia contro l’autonomia differenziata. «Non siamo utili», «stavolta però restiamo uniti». Il congresso difficile di Sinistra italiana
All'assemblea de La sinistra, fra i militanti, Nicola Fratoianni, segretario dimissionario di Sinistra italiana – LaPresse
Dopo il voto A Roma primo confronto della lista sconfitta al voto europeo A luglio un seminario, subito la battaglia contro l’autonomia differenziata. «Non siamo utili», «stavolta però restiamo uniti». Il congresso difficile di Sinistra italiana
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 11 giugno 2019
Daniela PreziosiROMA
«Indietro non si torna. Di fronte al risultato non possiamo discriminare fra chi ci ha votato e chi no. Apriamo un processo, lavoriamo per aggregare chi è con noi ma anche fuori di noi. La sinistra oggi è fuori di sé». È Paolo Ferrero, ex segretario Prc, a tirare le somme dell’assemblea post voto della lista La Sinistra, domenica pomeriggio a Roma, al Teatro dei Servi. Oltre 40 interventi, 400 persone si danno dandosi il cambio nella sala troppo piccola, 5 ore di discussione. La sconfitta alle europee è amara, l’1,75% (465.092 voti) sarà quello «del partito di Peppino Impastato»...