Politica
La sinistra manovra in piazza
Il debutto L’appuntamento di quelli che «Renzi va a destra». La replica dal Pd: «Un altro partito non ha mercato». Malumori nella Lista Tsipras. Oggi a Roma primo passo della «coalizione dei diritti e del lavoro». Da Vendola l’appello «a portare fino in fondo la battaglia sull’art.18»
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/10/03/04desk1f01 sel foto sintesi visiva – Foto Sintesi Visiva
Il debutto L’appuntamento di quelli che «Renzi va a destra». La replica dal Pd: «Un altro partito non ha mercato». Malumori nella Lista Tsipras. Oggi a Roma primo passo della «coalizione dei diritti e del lavoro». Da Vendola l’appello «a portare fino in fondo la battaglia sull’art.18»
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 4 ottobre 2014
Al Nazareno alla «scissione» ufficialmente non crede nessuno. Ma ieri è stata una giornataccia per il Pd renziano. La notizia del crollo delle tessere, lanciata da Repubblica, se non parla di deputati che fanno i bagagli parla però di un’altra scissione, quella dei militanti. Proprio quella che nel pieno delle primarie 2013 Massimo D’Alema aveva evocato come spettro, «l’abbandono silenzioso degli iscritti» nel caso in cui «una parte» non si sentisse «più a casa sua». Una facile profezia, con ogni evidenza. Quanto invece alla «scissione» propriamente detta, o alla fuoriuscita di qualche dissidente, lo stato maggiore del Pd non dà...