Pisapia lascia, non se ne fa un altro
Milano Il disimpegno del sindaco Giuliano Pisapia per le elezioni del 2016 getta nel panico quel che resta dell'esperienza arancione, mentre le avanguardie del Pd renziano già prenotano la poltrona di Palazzo Marino. Comincia così la più lunga campagna elettorale della storia della città, un'occasione anche per il centrodestra che cercherà di ricompattarsi per una sfida che non è più impossibile. Impazza il toto nomi ma il primo a farsi avanti con una certa credibilità è il capo della Lega Matteo Salvini. Le primarie del centrosinistra dovrebbero tenersi subito dopo l'Expo ma ancora non è chiaro con quale coalizione ci si presenterà alla prossima sfida
Milano Il disimpegno del sindaco Giuliano Pisapia per le elezioni del 2016 getta nel panico quel che resta dell'esperienza arancione, mentre le avanguardie del Pd renziano già prenotano la poltrona di Palazzo Marino. Comincia così la più lunga campagna elettorale della storia della città, un'occasione anche per il centrodestra che cercherà di ricompattarsi per una sfida che non è più impossibile. Impazza il toto nomi ma il primo a farsi avanti con una certa credibilità è il capo della Lega Matteo Salvini. Le primarie del centrosinistra dovrebbero tenersi subito dopo l'Expo ma ancora non è chiaro con quale coalizione ci si presenterà alla prossima sfida