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La soap opera delle grandi navi
Venezia La vicenda delle grandi navi a Venezia sembra una telenovela infinita, una soap opera in cui la fanno da protagonisti e comprimari dilettanti che non sanno di che parlano, “ponzio pilati” che scappano di fronte alle responsabilità e furbetti che vogliono che resti tutto così com'è
Venezia La vicenda delle grandi navi a Venezia sembra una telenovela infinita, una soap opera in cui la fanno da protagonisti e comprimari dilettanti che non sanno di che parlano, “ponzio pilati” che scappano di fronte alle responsabilità e furbetti che vogliono che resti tutto così com'è
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 25 febbraio 2018
Ormai siamo al ridicolo. La vicenda delle grandi navi a Venezia sembra una telenovela infinita, una soap opera in cui la fanno da protagonisti e comprimari dilettanti che non sanno di che parlano, “ponzio pilati” che scappano di fronte alle responsabilità e furbetti che vogliono che resti tutto così com’è. Ricordiamo ancora una volta come sono andate le cose. Nel marzo del 2012 (dopo la tragedia di gennaio della Concordia all’isola del Giglio), il governo Monti emanava un decreto (il Clini- Passera) in cui si vietava la navigazione delle imbarcazioni di stazza superiore alle 40mila tonnellate per il bacino di...