Cultura

La socialità trasformativa e amorevole di Liana Borghi

La socialità trasformativa e amorevole di Liana BorghiLiana Borghi

Il ricordo Addio a 81 anni alla studiosa e attivista Lgbtq, tra le fondatrici della Libreria delle donne di Firenze. Una traiettoria, la sua, nella quale si sono intrecciate discipline e ipotesi diverse. Ha tra l'altro sempre lavorato sull’analisi e decostruzione di dicotomie - con Donna Haraway e il concetto di naturcultura, il manifesto cyborg, gli umani e non umani delle sue specie-compagne - e con Teresa De Lauretis e Judith Butler per la ricerca dell’altro che è in noi

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 23 novembre 2021
Parlare di Liana Borghi che ci ha lasciat* non è facile perché il legame affettivo è strettamente collegato all’intreccio politico culturale: nel suo cammino e nei suoi slanci apriva e spostava orizzonti e da lì ci ha detto addio. Quando da Bologna si trasferisce all’Università di Firenze, Liana s’impegna a creare una interazione fra l’allora Libreria delle donne, il Giardino dei Ciliegi, l’Università e la comunità internazionale Lgbtq che frequentava. Con il progetto interculturale Raccontar/si inizia la nostra più stretta collaborazione, chiedendoci con Sara Ahmed «Se a causa dell’ineguaglianza e l’ingiustizia del mondo diventiamo femministe, che tipo di mondo stiamo...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi