Cultura
La sociologia di Émile Durkheim e la risposta al «disagio della critica»
SCAFFALE Sul volume di Nicola Marcucci «Il dominio dell’ideale», edito da Meltemi
Un’opera di Tomas Saraceno ad Art Basel / foto Ap
SCAFFALE Sul volume di Nicola Marcucci «Il dominio dell’ideale», edito da Meltemi
Pubblicato 8 mesi faEdizione del 2 aprile 2024
Per molti anni Émile Durkheim è stato catturato in interpretazioni che ne hanno condizionato la lettura, sia che si trattasse di farne un precursore del funzionalismo, sia che venisse considerato un conservatore non privo di nostalgia per la società organizzata in corpi. Contro questa tradizione sociologica, il libro di Nicola Marcucci, Il dominio dell’ideale. Durkheim e la critica sociologica (Meltemi, pp. 240, euro 20) ne rivendica l’originale intenzione critica. Già affermare la possibilità di una sociologia critica, dopo che Niklas Luhmann che nel 1991 ne aveva dichiarato la fine, mostra il coraggio teorico che anima questo libro. Esso appare ancora...