Cultura

La sofferenza che componeva musica con le parole

La sofferenza che componeva musica con le parole

SCAFFALE «Pomes Penyeach», una raccolta poetica di di James Joyce. Affiorano le ombre di un passato mai dimenticato, le morti, gli amori, la figlia malata

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 27 luglio 2017
Che Joyce non sia passato alla storia come poeta è un dato di fatto, eppure la sua prima opera in volume, pubblicata ben sette anni prima di Dubliners, fu proprio una raccolta di poesie, Chamber Music. Già dal titolo ammiccava alla condizione della musica, che – come nota Richard Ellmann – racchiudeva in sé tutta l’aspirazione della sua intricata letteratura. È innegabile, infatti, che sia Un ritratto dell’artista da giovane, sia Ulisse, ma soprattutto Finnegans Wake, non possano in alcun modo prescindere da una dimensione fondamentalmente musicale. D’altro canto, è risaputo che per Joyce la scrittura fu quasi un ripiego,...

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