Italia
La solitudine del telefonista
Storie Apatia, insoddisfazione, infelicità lavorativa. È la sindrome da «burnout» che colpisce i lavoratori dei call center. Dove l’alienazione porta spesso all’esaurimento nervoso. E ora molti abbandonano
Lavoratori di un call center – Foto Emblema
Storie Apatia, insoddisfazione, infelicità lavorativa. È la sindrome da «burnout» che colpisce i lavoratori dei call center. Dove l’alienazione porta spesso all’esaurimento nervoso. E ora molti abbandonano
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 5 luglio 2013
L’alienazione nel call center ti accompagna per tutta la giornata, insieme al rumore degli operatori amplificato nella sala, perché se sei un operatore outbound devi parlare ad alta voce, sicuro di te, speranzoso di importi con chi è all’altro capo del telefono, che se non ti manda subito a quel paese è un potenziale cliente, uno al quale puoi vendere, uno che potrebbe incrementare il tuo magro compenso di operatore. L’alienazione è insidiosa anche quando hai lasciato il posto di lavoro, continua imperterrita la sua azione di disturbo anche quando si è fuori dalla sala, a casa, dovunque, anche se...