Europa

La sospensione di Schengen: «voltafaccia» di Angela Merkel

La sospensione di Schengen: «voltafaccia» di Angela Merkel

Germania La scelta di domenica verso i refrattari Ue e la critica interna. Esulta il premier della Baviera alle prese con gli oltre 60mila rifugiati arrivati a Monaco. Protestano la Linke e la sinistra Spd

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 15 settembre 2015
Non è che un inizio: i controlli alle frontiere tedesche potrebbero durare settimane, e riguardare, oltre a quello con l’Austria, anche altri confini. La sospensione del trattato di Schengen decisa domenica dal governo di Berlino segna l’avvio di una nuova fase nella gestione dell’«emergenza profughi» in Germania. Un cambiamento che, nelle intenzioni dell’esecutivo guidato dalla cancelliera Angela Merkel, deve avere ripercussioni su tre piani. Il primo è quello delle aspettative dei migranti: il messaggio di «apertura incondizionata» nei confronti delle persone provenienti dalla Siria e altri Paesi in guerra viene significativamente ridimensionato, raffreddando le loro speranze di trovare in fretta...

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