Cultura
La spada di viandanti e senza padroni
GEOGRAFIE Intervista con Dale Furutani a proposito del suo «Il ritorno del ronin». Per Marcos y Marcos l’ultimo romanzo, delicato e sferzante, dello scrittore di origini nipponiche. Un samurai senza ruolo sociale e una bambina di dieci anni camminano verso Osaka in una storia poetica di liberazione e meditazione filosofica in cui le età si confondono
«Battaglia di Sekigahara» (Giappone, 21 ottobre 1600)
GEOGRAFIE Intervista con Dale Furutani a proposito del suo «Il ritorno del ronin». Per Marcos y Marcos l’ultimo romanzo, delicato e sferzante, dello scrittore di origini nipponiche. Un samurai senza ruolo sociale e una bambina di dieci anni camminano verso Osaka in una storia poetica di liberazione e meditazione filosofica in cui le età si confondono
Pubblicato più di un anno faEdizione del 6 giugno 2023
«Vedi quest’alga? È piccola. Insignificante. Una creatura senza sentimenti. Eppure anche lei ha voglia di vivere». Lui si chiama Matsuyama Kaze e questa breve immagine la dedica a Kiku, una bambina con cui condivide la strada per Osaka. Kaze è il protagonista del romanzo Il ritorno del ronin (Marcos y Marcos, pp. 253, euro 18, traduzione di Eugenio Manuelli) dello scrittore di origini nipponiche Dale Furutani che racconta la storia di un samurai senza padrone, un ronin appunto, cosiddetto «uomo onda», senza radici, né impiego e né reddito stabile, che nella penna delicata e tagliente dell’autore ha mantenuto una promessa...