Alias Domenica
La Spoon River di Jan Brokken
Attraverso un viaggio decennale avviato nel 1999 in Estonia, Lettonia e Lituania, lo scrittore olandese rincorre le voci di «Anime baltiche» tra cui Ejzenštein, Arendt, Rothko, Gary, forzate a vivere più di una vita
Olafur Eliasson, «The Weather Project» (2003), installazione alla Turbine Hall della Tate Modern di Londra
Attraverso un viaggio decennale avviato nel 1999 in Estonia, Lettonia e Lituania, lo scrittore olandese rincorre le voci di «Anime baltiche» tra cui Ejzenštein, Arendt, Rothko, Gary, forzate a vivere più di una vita
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 2 novembre 2014
«Un blocco d’ambra», questo erano i Paesi baltici: Königsberg e Riga rappresentavano la facciata occidentale, tedesca; Tallin e Tartu quella settentrionale, scandinava; Daugavpils e Vilnius quella orientale, russa. «Ma la storia ha frantumato quel blocco d’ambra e rimescolato i frammenti». In Anime baltiche (traduzione di Claudia Cozzi e Claudia Di Palermo, postfazione di Alessandro Marzo Magno, Iperborea, pp. 500, euro 19,50), lo scrittore, giornalista e viaggiatore olandese Jan Brokken – già noto in Italia per il suo romanzo biografico sul pianista russo Youri Egorov (Nella casa del pianista, Iperborea 2011) – attraverso un lavoro di vera e propria «archeologia della...