Politica
La stabilità prima di tutto
Troppa grazia Il presidente della Repubblica ribadisce che le sentenze si applicano. Critica Berlusconi per le minacce. Ma finisce per accettarne la logica. Perché la sua stella polare resta salvare il governo e le larghe intese
Silvio Berlusconi – Reuters
Troppa grazia Il presidente della Repubblica ribadisce che le sentenze si applicano. Critica Berlusconi per le minacce. Ma finisce per accettarne la logica. Perché la sua stella polare resta salvare il governo e le larghe intese
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 14 agosto 2013
Andrea FabozziROMA
La stabilità innanzitutto. C’è più di una forzatura nella nota di mezza estate del presidente della Repubblica, e lo vedremo. Ma c’è anche subito, nelle prime righe, la spiegazione di cosa ha spinto Giorgio Napolitano a questo gesto anomalo, con il quale il Capo dello stato, che la Costituzione vuole politicamente irresponsabile, ha tenuto in sospeso in una lunga giornata prefestiva le sorti politiche del paese. «Fatale sarebbe una crisi di governo», scrive Napolitano, spiegando così la sua disponibilità a un gesto di clemenza verso Silvio Berlusconi. L’assunto del presidente è che «il ricadere del paese nell’instabilità e nell’incertezza ci...