Europa
La stampella del Dup, l’ala oltranzista dell’unionismo
Irlanda del Nord Come vent'anni fa John Major, ora Theresa May dovrà fare i conti con il partito di Arlene Foster che guadagna 10 seggi su 18, seguito dallo Sinn Féin (7 seggi, +3 rispetto alle ultime elezioni)
A destra la leader del Dup Arlene Foster all'uscita del seggio – LaPresse
Irlanda del Nord Come vent'anni fa John Major, ora Theresa May dovrà fare i conti con il partito di Arlene Foster che guadagna 10 seggi su 18, seguito dallo Sinn Féin (7 seggi, +3 rispetto alle ultime elezioni)
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 10 giugno 2017
Quando nel 1996 il governo di John Major si ritrovò a corto di voti, l’unica soluzione razionale per i conservatori sembrò quella di cercare una sponda negli unionisti del Nord Irlanda. Si era nel bel mezzo delle trattative del Processo di Pace che si sarebbe concretizzato con i cosiddetti accordi del venerdì santo nel 1998, e le pressioni unioniste per rallentare le negoziazioni provocarono la ripresa delle ostilità, dopo il «cessate il fuoco» dell’Ira del 1995. Nel 1996 ebbero, infatti, luogo due degli attentati più clamorosi mai organizzati su suolo britannico, a Canary Wharf e a Manchester. Le elezioni appena...