Visioni
La stanchezza dello spettatore
Nomine Se il covid ci ha tolto gli spettacoli veri, quello che resta in piedi è il focolaio pernicioso di quanto sta sopra il palcoscenico. Invidie, livori, candidature e autocandidature, trame politiche e ambizioni personali.
Nomine Se il covid ci ha tolto gli spettacoli veri, quello che resta in piedi è il focolaio pernicioso di quanto sta sopra il palcoscenico. Invidie, livori, candidature e autocandidature, trame politiche e ambizioni personali.
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 9 giugno 2020
Bisognerebbe cominciare denunciando la propria estenuata stanchezza di spettatore: se il covid ci ha tolto gli spettacoli veri, da andare a vedere, gradire o sgradire, e quindi applaudire o rifiutare, quello che resta in piedi è il focolaio pernicioso di quanto sta sopra il palcoscenico. Invidie, livori, candidature e autocandidature, trame politiche e ambizioni personali, che passano indenni attraverso le maglie del virus. Ora qualche nomina in scadenza e qualche cda pure arrivato al rinnovo, sono stati in grado di scatenare polemiche e invettive, e quindi paginate intere sui giornali, come neanche Ronconi o Pina Bausch hanno avuto. Prima c’è...