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La storia del jazz, un virus infinito

La storia del jazz, un virus infinitoLouis Armstrong nel 1947

Fenomeni/Come i grandi avvenimenti hanno influito sull’evoluzione della musica afroamericana Dalla tratta degli schiavi ai giorni nostri, attraverso due conflitti mondiali, crolli in borsa, l’olocausto, la guerra fredda. La domanda che ci si pone ora è se anche la pandemia globale che stiamo vivendo porterà cambiamenti negli stili delle nuove generazioni

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 23 maggio 2020
Dagli inizi di marzo a oggi il Covid-19 si è portato via jazzmen come Giuseppi Logan, Lee Konitz, Elis Marsalis, Bucky Pizzarelli, Manu Dibango, Wallace Roney, Hal Willner, Marcelo Peralta, Mike Longo, Eddy Davis, azzerando in poco tempo un’intera generazione di grandi solisti. È un evento negativamente straordinario nella storia dell’umanità, che influisce in ogni settore della vita civile, musica compresa. Del resto il jazz vive, purtroppo da sempre, un confronto spesso drammaticissimo con gli avvenimenti della Storia che modificano il corso già di per sé intricato dell’esistenza umana: e in tal senso, il jazz, con protagonisti, gruppi, movimenti in...

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