Visioni
La storia della Corea nell’enigma del serial killer
Al cinema Arriva in sala «Memorie di un assassino», opera seconda dell'Oscar Bong Joon-ho, rimasta inedita in Italia per diciassette anni. Ispirato a un fatto di cronaca, da poco risolto grazie all'esame del dna, illumina le contraddizioni della società coreana in un'epoca di passaggio
Al cinema Arriva in sala «Memorie di un assassino», opera seconda dell'Oscar Bong Joon-ho, rimasta inedita in Italia per diciassette anni. Ispirato a un fatto di cronaca, da poco risolto grazie all'esame del dna, illumina le contraddizioni della società coreana in un'epoca di passaggio
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 13 febbraio 2020
Pioggia, abiti rossi, una canzone trasmessa alla radio. Quando una piccola città fuori Seul viene funestata da misteriosi omicidi consumati sui corpi di donne seviziate e poi uccise secondo un preciso e atroce rituale, la polizia dispone solo di poche tracce per indagare. Con quegli scarsi indizi e in totale assenza di mezzi, la squadra di detective impegnata sul caso cerca il colpevole come può, affidandosi per lo più all’intuizione e all’istinto. Ma sospetto dopo sospetto, indagato dopo indagato, finisce in un vicolo cieco. Perché l’assassino è un uomo «dal volto banale», uno che si confonde nella folla e potrebbe...