Cultura
La storia in giallo del Sudafrica
Intervista Un incontro, al festival Salerno Letteratura, con lo scrittore Deon Meyer, di cui è appena uscito in Italia per e/o «Cobra», sorta di biografia criminale della nazione arcobaleno. «Attraverso i polizieschi racconto il mondo come sta andando»
Bambini sudafricani giocano fra di loro – Foto di Giovanni Piperno
Intervista Un incontro, al festival Salerno Letteratura, con lo scrittore Deon Meyer, di cui è appena uscito in Italia per e/o «Cobra», sorta di biografia criminale della nazione arcobaleno. «Attraverso i polizieschi racconto il mondo come sta andando»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 6 luglio 2015
Se non fosse che lavora per la polizia di Città del Capo, l’ispettore Bennie Griessel, creato oltre una decina di anni fa dallo scrittore sudafricano Deon Meyer, potrebbe assomigliare a un Philip Marlowe forse un po’ più triste e depressivo, altrettanto alcolico e che alla latente misoginia dell’originale chandleriano contrappone una vita affettiva e relazionale decisamente disastrosa. Oltre alla passione per la bottiglia, Griessel condivide con Marlowe l’esperienza decisamente sui generis di attraversare i territori inediti e pericolosi di una società in tumultuosa trasformazione: per il detective, l’America degli anni Trenta ancora scossa dagli effetti della grande crisi, per lo...