Politica
La storia infinita delle minacce a Laura. «Non mi fermo, ma penso a mia figlia»
A colloquio con la presidente Boldrini «Mi attaccano perché denuncio i fascisti della rete e dei territori, perché combatto per le donne e contro le discriminazioni»
La presidente della camera Laura Boldrini – LaPresse
A colloquio con la presidente Boldrini «Mi attaccano perché denuncio i fascisti della rete e dei territori, perché combatto per le donne e contro le discriminazioni»
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 7 febbraio 2018
«Mi attaccano perché faccio tutto a voce alta e senza paura. Ma non vuol dire rimanere indifferente di fronte a questo orrore continuo. La mia preoccupazione rimane sempre mia figlia». Laura Boldrini è una vera ossessione per i leoni da tastiera e non solo. Non c’entra il disaccordo con le sue battaglie, la violenza sulle donne, l’approccio razionale e umano alla questione migranti: impazziscono perché su di lei non va a segno una monumentale campagna minatoria. Una campagna minatoria senza precedenti. Ieri una nuova tappa. Sulla rete è comparsa l’immagine della sua testa stretta in mezzo a un paio di...