Cultura
La storia? Non è a chilometro zero
Novecento Il mito della grande guerra di Mario Isneghi, la ristampa per Il Mulino di un libro che venne considerato eretico già quarant'anni fa, alla sua prima uscita. L'autore, infatti, considerava quell'esperienza bellica senza giudizi morali, interpretandola come gli albori dei movimenti di massa
Soldati in trincea durante la Grande Guerra
Novecento Il mito della grande guerra di Mario Isneghi, la ristampa per Il Mulino di un libro che venne considerato eretico già quarant'anni fa, alla sua prima uscita. L'autore, infatti, considerava quell'esperienza bellica senza giudizi morali, interpretandola come gli albori dei movimenti di massa
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 5 luglio 2014
Scontiamo un ritardo, non solo culturale e politico ma addirittura cognitivo. E forse ce ne rendiamo conto adesso, pagandone così ripetutamente il prezzo. Per tutta la storia del Novecento abbiamo identificato nella dimensione Stato-nazionale lo spazio per eccellenza del conflitto. A partire da quello sociale, che si è articolato proprio nel confronto antagonistico, o competitivo, con attori e soggetti, pubblici e privati, intesi di volta in volta come interlocutori o avversari, accomunati comunque dall’appartenere alla medesima sovranità. L’identità di classe, il passaggio alla marxiana classe per sé, laddove sussisteva, ha storicamente trovato nella dimensione nazionale il punto di arrivo e...