Cultura
La storia scorre nella Casa dei sogni
Narrativa «Il ministero della suprema felicità» di Arundhati Roy, per Guanda. Il ritorno al romanzo dell'autrice indiana a vent'anni da «Il dio delle piccole cose»
Arundhati Roy
Narrativa «Il ministero della suprema felicità» di Arundhati Roy, per Guanda. Il ritorno al romanzo dell'autrice indiana a vent'anni da «Il dio delle piccole cose»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 5 agosto 2017
Circola una strana, imprevista e imprevedibile felicità nel romanzo con cui Arundhati Roy ritorna alla scrittura narrativa a venti anni di distanza da Il dio delle piccole cose, pubblicato nel 1997 in Italia sempre da Guanda. A partire già dal titolo, Il ministero della suprema felicità, nonostante sia dedicato agli inconsolabili e nonostante le questioni affrontate in esso: l’India contemporanea, ancora una volta, con tutte le sue infinite declinazioni di religioni, caste e varie forme di intoccabilità, le battaglie dei contadini contro i progetti che li cacciano dalle loro terre, il Kashmir e la lunga guerra terribile e atroce ancora...