Politica
La «strada giusta» di Sel oggi porta a un bivio
Sinistre Al congresso i nodi della federazione con il Pd e delle europee. Le file dei vendoliani ’Pse scettici’ crescono ogni giorno. Il 28 a Roma il Pd benedirà Schulz, il suo candidato presidente Ue. «Per noi è insostenibile». Oggi una delegazione greca a Roma per colloqui informali. Possono sparigliare il voto di fine maggio
Nichi Vendola, presidente della regione Puglia e leader di Sel – Foto Biagianti
Sinistre Al congresso i nodi della federazione con il Pd e delle europee. Le file dei vendoliani ’Pse scettici’ crescono ogni giorno. Il 28 a Roma il Pd benedirà Schulz, il suo candidato presidente Ue. «Per noi è insostenibile». Oggi una delegazione greca a Roma per colloqui informali. Possono sparigliare il voto di fine maggio
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 14 gennaio 2014
«La federazione della sinistra? Non ha granché senso. Se ci si crede, allora si inizi a discutere seriamente. Partire dalle formule invece che dalla politica indebolisce tutto». Matteo Orfini, il deputato della sinistra Pd coté dialogante con Renzi, era stato il primo a chiedere a Sel di stringere i legami con il Pd. Ma era l’aprile del 2013, la coalizione Italia bene comune aveva appena incassato la sua cocente «non vittoria» e non era ancora stata archiviata dalle larghe intese. Oggi l’avvicinamento di Pd-Sel torna all’ordine del giorno, rubricato da un articolo di Repubblica alla voce «federazione», accolta con gioia da...