Europa
La strada obbligata di Atene: alzare la voce con la Ue per evitare l’«effetto imbuto»
Grecia Con il prevedibile arrivo di altre centinaia di migliaia di profughi la situazione potrebbe diventare esplosiva
Alexis Tsipras
Grecia Con il prevedibile arrivo di altre centinaia di migliaia di profughi la situazione potrebbe diventare esplosiva
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 20 febbraio 2016
Alexis Tsipras ha voluto dimostrare che la Grecia non intende essere un esecutore passivo delle decisioni prese a Bruxelles. Nel suo incontro con Angela Merkel e Francois Hollande, il primo ministro greco ha posto l’accento, come era normale che fosse, su due questioni di primaria importanza: la richiesta di non far chiudere i confini europei, per non impedire la circolazione dei profughi e che si concluda a stretto giro la valutazione del modo in cui la Grecia sta applicando quanto pattuito ad agosto con le istituzioni creditrici. Con il ritorno, quindi, nei prossimi giorni, dei rappresentanti dei creditori nella capitale...